domenica, ottobre 29, 2006

Sempre più missive ci giungono da voi dolci passerotti per interrogarci su una questione che sembra sentiate in maniera urgente: l'abbigliamento.
Quale stile adottare? Quali capi indossare? L'accostamento dei colori segue qualche regola o si può tranquillamente continuare ad affidarsi a vecchi metodi come la lettura delle interiora di bovino? Le scarpe vanno indossate al contrario? Se sì, invertendo destra-sinistra o tacco-punta? La cravatta è una metafora dell'organo riproduttivo? O viceversa?


A queste e ad altre domande risponderemo in maniera sistematica, qualsiasi cosa questo voglia dire. Il nostro team specializzato, capeggiato dall'illustre William Vestiario (in foto), ha redatto la seguente guida ragionata:


  • A cena fuori: Situazione standard, vi siete dati appuntamento nel locale più chic che conoscete, avete prenotato il tavolo scegliendo accuratamente quello più vicino al bagno. Appena fatta accomodare lei, divellete la porta del suddetto con un calcione, e poi accomodatevi. Il disagio acustico-olfattivo che deriverà dalla vostra vicinanza agli urinatoi farà spiccare ogni vostra dote, e offrirà inoltre interessanti spunti di conversazione (che lei cercherà di evitare con evidente imbarazzo.. ma non cedete davanti alla sua timidezza, e nemmeno ai conati!). Come fare una buona impressione già dalla prima occhiata? Evitate gilet, panciotti, mocassini di meringa e corone di petardi accesi, che sono sì chic, ma ormai tremendamente fuori moda. Dovete colpire la sua immaginazione come un pelliciaio colpisce un cucciolo di foca. Truccatevi il viso come quello di un clown triste, con le lacrimone sulle guance e tutto il resto, e indossate un elegante completo sotto alla vostra salopette jeans sporca di fango. Degli stivali strettisimi con tacco da 12 centimetri vi regaleranno vertigini e complicità con le problematiche femminili allo stesso tempo. Appena lei vi vede, esordite enstusiasti con l'esclamazione "Ho il fiore che spruzza! Andiamo?".
  • Al cinema: Un cappello alto 16 metri vi renderà immediatamente riconoscibile nella ressa tipica dell'ingresso del cinema, ma mettere un gatto sulla sua cima vi renderà letteralmente indimenticabili. Delle bretelle a led intermittenti le impediranno di mettere a fuoco lo schermo per tutta la durata della proiezione: questo la costringerà, per evitare il distacco della cornea, a distogliere continuamente lo sguardo dal film per rivolgerlo verso di voi. Solo a quel punto si accorgerà che ormai tutto ciò che vi divide dalla nudità è la fodera di un ombrello a scatto.
  • A cena a casa tua: Le avete cucinato i gamberoni carammellati, il tacchino in salsa indecifrabile è pronto in forno, e le cozze in fiamme al centro del tavolo vi regalano quel tocco di intimità speciale che non può mancare in queste occasioni. Nella foto qui a fianco, un dolcissimo segnaposto che non può che impreziosire la vostra romatica tavolata. Come rendere tutto ciò perfetto? La parola chiave è: carta velina. Indossate vestiti ricavati solo da questo frusciante materiale, dalla biancheria intima agli occhiali, meglio se ritagliati e messi insieme con la colla pritt da voi stessi. Non curatevi delle trasparenze ardimentose o del fatto che le cozze al centro del tavolo verso metà serata vi avranno incenerito entrambe le maniche e costretto a gettarvi in terra precipitosamente durante la discussione: l'importante è essere disinvolti e prendere le ustioni con fliosofia. Verso metà serata alzate le mani dal tavolo interrompendo qualsiasi cosa stiate facendo, guardatela con un'espressione eccitata e aspettate in silenzio qualche momento. Quando vi accorgete che l'odore pungente ha finalmente colpito il suo olfatto, fissatevi finalmente il bacino ed esclamate raggianti: "Seeeenti come assorbe!".
  • A cena con i suoi: L'incontro con i di lei genitori appartiene ad una fase già abbastanza avanzata del rapporto con una ragazza, tuttavia tante sono state le missive che ci interrogavano su questo punto che abbiamo deciso di concedergli un piccolo spazio. Obbligatoria, in una serata del genere, è la maglietta che indosserete sotto la camicia per tutto il tempo, e che a metà serata, con la banalissima scusa del caldo, rivelerete ai commensali. Tale maglietta riporterà una foto della vostra ragazza (e loro figlia, di rimando) in una posa del tutto analoga a quella riportata nella foto qui a fianco (qualora ne vogliate una simile in tutto e per tutto, mandate una e-mail con in allegato una foto della vostra ragazza all'indirizzo fotocongrandepenegiallo@yahoo.it, oppure, per ottenerne una dal vero, recatevi al Simpsons Museum a Toronto).

Ci auguriamo che grazie a questi consigli, e ad altri che sicuramente non mancherano qualora ci fossero presentati ulteriori quesiti, non siate più assaliti da dubbi nè da giaguari impazziti quando aprirete l'armadio prima di una bella occasione.


Di seguito, un numero del tutto arbitrario di consigli sparsi su come rendersi interessanti:

Un numero del tutto arbitrario di consigli sparsi su come rendersi interessanti:
  • Quando capite che la discussione, nonostante la vostra brillantezza, sta per esaurursi, sparatevi in una spalla.
  • Durante le pause nella conversazione, tentate con un certo impegno di leccarvi la punta del gomito.
  • Fatele complimenti sulla sua dentatura dicendole "ma sono biondi naturali?".
  • Paragonatela ad attrici inventate di film inventati, ma mediocri.
  • Ditele che siete dei ricercatori cardiovascolari, ma che non avete ancora scoperto la cura per gli arresti cardiaci che provoca il suo sguardo. A metà della sua risatina di imbarazzo scoppiate in lacrime e tirate fuori un coltello a serramanico dai jeans; singhiozzando ditele "mi hai portato via mio padre, puttana".
  • Infilate nei vostri discorsi dei messaggi subliminali, tirando fuori di tanto in tanto dalla tasca, mentre parlate, dei cartellini con su scritte cose come "andiamo al letto", "sono interessante", oppure "provi una forte attrazione per me".
Ed infine, l'immancabile angolo della posta:

KabraKarta ha dolcemente sussurrato nel mio orecchio...
Vorrei farti questa domanda: " La mia ragazza dice che non vuole fare l'amore con me perchè ho una concezione molto particolare riguardo alle azalee..tu che ne pensi e come credi che possa convincerla? "

Senza applicare violenza cieca e sconsiderata è difficile uscire dall'empasse, te lo concedo, quindi ti suggerisco di passare ai sottili giochi psicologici. Dille insistentemente, e possibilmente alla presenza di personalità importanti nella sua carriera personale, cose come "E allora non darmela! E vabbè! Vabbè non fa niente, va. No davvero, se non ti vuoi concedere carnalmente non insisto. Poi, chissà che t'ho chiesto. Maledette azalee." Lanciando occhiate d'intesa a chi vi sta intorno ed incitandoli con lo sguardo a reggervi il gioco.

Catobleppa ha urlato in un barattolo pieno di fantasia...
Grazie per i preziosi consigli che mi accompagano sempre e mi rendono meno tremenda la mia agonia da overdose da analcolico moro.

Ma ora vorrei farti una domanda seria.
Da quasi 6 mesi mi trovo mio malgrado a nutrire sincero amore verso una ragazza a cui piaccio fisicamente e che adora la mia personalità, ma che preferisce darla a tutti meno che a me adducendo scuse banali quali "sono confusa" "non sò che provo per te e non voglio saperlo" "ora non posso ho lasciato il libro nella pentola a pressione e scotto non mi pace"...la domanda che mi/ti pongo è: "Prima la violento e poi la ricopro di mazzate, oppure prima la ammazzo e poi la violento?"
Sò che in genere ti occupi dell'approccio iniziale, ma anche per questa questione il tuo parere sarebbe di vitale importanza per me.
Grazie anticipatamente.

Ahi ahi, catobleppa, che mi combini? Mai concentrarsi così a lungo su una preda! Il consiglio che viene dato in gergo è: DPAADPIMNEP(ESSANMDD)HHH!PCSCCDSPMNECMFIMEUCCSDQDG (l'acronimo di distraiti, pensa ad altre donne perchè il mondo ne è pieno (e spesso sono anche niente male devo dire) he he he! poi ci stanno certe con dei seni prosperosi, ma non è che mi facciano impazzire, ma è una cosa, come si dice, questione di gusti). E comunque, qualora decidessi di scegliere per forza una delle due soluzioni da te elencate (eeh che inguaribile romanticone che sei!), ti preghiamo di filmare tutto e spedircelo.

sgroppèf ha ansimato...
COLLOTTOLISSIMA...Mi sono eccitata soltanto a leggerlo!!!

ciao ciao

Marisa

(un genio del male, nessuno scoprirà mai la mia identità segreta..!!)

Beccata. Sei Marisa.

Alla prossima, continuate ad inviarci domande e suggerimenti!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho seguito il tuo consiglio ed inavvertitamente una sua collega che mi reggeva il gioco mentre le dicevo quella frase mi ha chiesto di uscire...sei un genio!
Ora ho un altro problemino..per eccitarmi devo per forza essere più volte chiamato Susanna Messaggio, come posso fare? O mi porto all'appuntamento mia cugina di nome Susanna e la bombardo di sms oppure l'aiuto di Mike Bongiorno mi sarà indispensabile..Hai qualche altro consiglio per superare l'ostacolo?

Hunt ha detto...

Grande, grande, grande, prof. Zumbi.

Zumbi ha detto...

grazie, grazie, grazie, collega.

Chiunque legga questo corra a visitare http://ilvocabolariodizionario.blogspot.com/

Un tripudio. Ma che dico? un quadripudio.

Rizlo ha detto...

Grazie dei consigli, sempre molto puntuali e Colgate. Un piccolo quesito: solo a me provoca disfunzioni erettili la presenza di inquirenti nella stanza in cui mi trovo? E come faccio a liberarmi perlomeno dei rettili? Grazie in anticipo.

Anonimo ha detto...

dica zumbi, è vero che i disegnatori che hanno portato a lungo un doppio pizzo e se lo sono recemente tolto, e che pesavano un fracco e poi sono "dimagriti" sono chiaramente dei perversi latenti latitanti in quanto persi e per certi versi lattanti? in poche parole tu lo prendi in quel posto?

Anonimo ha detto...

sono l'anonimo dell'altra volta
ecco il punto 4:

4)puzzi.

per la punto quattro rivolgersi invece a mio zio peppe "o'mariuolo"

Anonimo ha detto...

Ma allora sei l'uomo delle risposte! devi aiutarmi:

Ogni giorno a lavoro incontro l'uomo dei miei sogni... è una specie di lattina di chinotto con il riporto,accartocciata,e a tratti proprio come una lattina aperta, sputa liquidi scuri, che gli colano giu fino alle caviglie così sensualmente... Mi sono innamorata di quel suo fare da tabagista, quel suo fumarsi le matite dopo averle infilate nel naso, per dargli quel giusto aroma di catrame... adoro quel suo respiro, che ad ogni contrazione di polmone, mi ricorda il cigolio della sedia a dondolo scassata di mia nonna... e poi, e poi quel suo odore, quel misto di "fragranza del manovale a fine giornata" e "pastore sardo unisex" che lo fanno così maschio!
Ma non so come fare: non mi guarda, non mi vede... al massimo all'entrata mi fa un vago "buongiovno" erremosciato, e mi lusinga inavveritamente con una pioggia di adorabili sputacchi sulla scrivania, che provvedo sempre a raccogliere in un'ampolletta... (vorrei un giorno poter estrarre da questo liquido il suo dna, e concepire il suo degno erede, in caso lui dovesse ancora ignorarmi).
Ogni giorno tento di farmi notare come posso, oggi mi sono vestita da sigaretta, ma niente, non ho ottenuto nulla... non è servito doversi rotolare per le scale perchè il tubo bianco che ho indossato m'impediva il movimento delle gambe, inutile anche essersi spalmata su tutto il corpo sette buste di tabacco, essersi cotonata i capelli in verticale alla marge simpson, ed essersi data fuoco sulla cima per sembrare "più realistica"... non ho più speranze...aiutami!

disperata/holly/nicorette

Kriterius ha detto...

www.rimorchiami.blogspot.com