mercoledì, maggio 09, 2007

Cominciamo l'intervento di quest'oggi con una missiva giuntaci il mese scorso in redazione tramite posta elettronica.

"Ciao, Manuale.
Sono Filobergo, un ragazzo di vent'anni, e abito a Rocca Reciproca, in provincia di Vicenda. Mi volevo innanzitutto complimentare con voi per i magnifici consigli che elargite su queste pagine. Ma non mi voglio dilungare in complimenti e strette di mano, e arrivo subito al punto. Sono grasso. Ma non grasso che dici vabbè è cicciottello. Sono tanto grasso che le mie mutande sono un paracadute.Tanto grasso che sul segno dell'elastico che mi lasciano vengono organizzati annualmente i mondiali di motocross. Sono tanto grasso che non mi serve lavorare, guadagno bene affittando a studenti erasmus le pieghe del mio adipe. Sono tanto grasso che se mi mettessero su una pila di materassi con in fondo un pisello, stenterei ad accorgermi della pila di materassi. Sono tanto grasso che il sarto incaricato di misurare la circonferenza del mio addome mi ha mandato una cartolina dicendo di aver rirovato i resti della spedizione precedente. Si era imbucata ad una festa erasmus. Insomma, non sono uno di quelli che si fa tanti problemi estetici, è che mi da noia avere un'atmosfera tutta mia. Ho provato vari dietologi, ma sapevano tutti di manzo e comunque non hanno alleviato la fame. Questo naturalmente, trovandoci noi in una società colma di pregiudizi e permeata da un senso estetico sinceramente deviato, mi provoca qualche problema relazionale con l'altro sesso. Quelle poche volte che sono riuscito a convincere una ragazza di essere un umano, ho ricevuto solo grida e acqua santa sul volto. Aiutatemi perchè sono stufo di andare al parco col mio maglione verde e aspettare che qualcuno mi apparecchi un picnic addosso per scambiare due parole.
Vostro, disperato, Filobergo."

Caro Filobergo, innanzitutto ti ringraziamo per i complimenti. Abbiamo apprezzato anche la foto che ci hai mandato in allegato alla tua email. Come facevi ad entrare in un'inquadratura prima di google earth? Per prima cosa ti indirizzo all'acquisto di un paio di testi fondamentali per la tua situazione. Il primo è "Rimanere se stessi conviene, se non altro per non dover rifare ogni volta tutta la trafila dei documenti" di Stan Gnaro, ricercatore dell'università di Frisbee. Il secondo è "L'autostima e altre parole che fanno rima con la parola "rima" ", di Gateau Mondieu, titolare della cattedra di semantica acrobatica in svariate università immaginarie. Come compendio a questi due libri poi è consigliata, per "persone" nella tua situazione, anche la fruizione del corso audiovisivo "Ogni volta che mangi il gelato Gesù si taglia le braccia col rasoio" uscito in fascicoli mensili con la rivista "Spranghe, benessere e ancora spranghe" ma reperibile anche nella sua interezza se ordinato alla casa editrice.
Ma certo non puoi aspettare di leggere tutte queste cose prima di "buttarti" (ti prego di non prendere alla lettera questa parola, ti ricordo che anche una minima variazione dell'orbita terrestre potrebbe significare la fine del genere umano). E allora ecco qui un pò di consigli facilmente attuabili.

5 utili consigli per soggetti sovrappeso:
  • Riempitevi le tasche di alimenti e di tanto in tanto mentre vi parla tiratene fuori uno ed assaporatelo, con aria un pò colpevole e nervosa. Poi porgetelo alla ragazza e chiedetele "un morso"? In caso di risposta affermativa infuriatevi e sudate.
  • Bevete tanta acqua e poi oscillate in continuazione, provocando il classico sciaquìo. Il suono della risacca la prioetterà con la mente in un'atmosfera romantica. Consigliato in modo particolare di sera, quando, dando alle fiamme la vostra (o la sua) capigliatura, l'effetto falò sulla spiaggia farà miracoli.
  • Soffiate forte col naso e non pulitevi, fissando con aria bramosa i suoi capelli.
  • Incastratevi nelle porte e piangete.
  • Legate stretto un laccio al vostro braccio sinistro e di fronte al suo stupore raccontatele che gli arti viola sono simbolo di fertilità in svariate culture.
Reene Biuste ha chiesto educatamente...
Possono essere utili al fine di approcciare un membro del gentil sesso "cotiledoni e pignatte" ?

La tua domanda è posta male. Credo che intendessi chiedere "Mascherarsi da mummia al bagno quando si è soli, inciampare nel tappetino della doccia e cadendo urtare il bidet con la fronte aiuta nelle dinamiche sociali?".
Nel qual caso la risposta è senza dubbio "catadiottro".

Vi lasciamo questa volta con l'annuncio di un libro in pubblicazione in questi giorni, del quale noi vorremmo essere grandi promotori.
Si tratta di "Enigmistica per chi maschera gravi handicap con vorticose giravolte". Qui di seguito ne riportiamo una piccola anticipazione.

Trova le 3 inesattezze storiche:

"Gay pride, 1921"

Soluzioni:
  1. L'auto sul fondo sta chiaramente superando il muro del suono. Tale pratica si è diffusa negli automobilisti solo nel 1967, quando sir Giongiongion di Nottingmagiche decise che era ora che qualcuno lo facesse.
  2. Nel 1921 c'era l'obbligo di portare un cappello e di affiancarsi per strada solo a persone con un cappello non troppo diverso dal proprio. Nella foto è chiaro che tale norma non è rispettata.
  3. Al centro della foto c'è un uomo che alza le mani al cielo. Tuttavia fu solo nel 1932 che l'essere umano prese coscienza che il suo corpo gli permetteva di farlo, quando Don Giuggiolo, sacerdote di sangue afrocinese e guardacaso padre putativo di sir Giongiongion, si trovò a dover cambiare due lampadine contemporaneamente.
Trova le 5 differenze e l'inesattezza storica:



Differenze:
  1. La seconda foto è più a destra
  2. La prima foto è più a sinistra
  3. La seconda foto è la prima ripetuta, la prima è la prima e basta
  4. La seconda foto è altra rispetto alla prima
  5. Nella seconda foto la capra è visibilmente più frustrata
Inesattezza storica:

Le capre non desiderano più mangiare dal lontano 1916, quando il fratello di Don Giuggiolo disse loro che ogni volta che mangiavano Gesù si tagliava le braccia con il rasoio.

Mi raccomando, non potete perderlo!

Al prossimo aggiornamento, passerotti!