- Anonimo si è fermato nel bel mezzo di un rito voodoo per scrivere...
- Messaggio di massima riservatezza, alla cortese attenzione del dott. Zumbi.
- Protocollo 2567389/xyz/u986
- - I dati contenuti in questa comunicazione non devono essere trasmessi all'esterno, pericolo per la sopravvivenza di Raffaella Carrà -
- Gentile dottore ed illustri colleghi,
- ho avuto il suo indirizzo dall'ente spaziale di ricerca M.O.T.E.S.C.O.P.R.O.L.U.N.I.V.E.R.S.O, le sue referenze mondialmente riconosciute, mi offrono certezza che lei potrà risolvere i miei problemi. Mi chiamo %%$"|!% (che per il vostro linguaggio terrestre suona tipo "Armando") e vengo dal pianeta Sirio. La mia missione è creare un ibrido tra la mia specie evolutissima e la vostra razza becera, per scopi protetti dal segreto militare. Ora, normalmente sul mio pianeta la riproduzione avviene così:
- ci si alza alla prima luna di giove, si posa l'appendice iknea (che per voi corrisponde circa all'ugola) su un recettore di ormoni e dna, e il database collega ciascun individuo con il partner geneticamente ideale. Viene automaticamente prelevato il jukn (unico pelo posseduto situato sul naso, che ricresce all'istante dopo essere stato estirpato) e viene spedito in laboratorio dove, unito con quello del partner ideale, creerà il nuovo stupefacente individuo. Questa pratica consolidata da ere ed ere geologiche, capirà dottore, mi rende impreparato rispetto alle vostre arcaiche pratiche di corteggiamento terrestre, soprattutto tutte le donne a cui ho chiesto "hai uno jukn disponibile da congiungere con il mio", sono scappate via urlando per km e km.
- In ultimo, vorrei un consiglio sull'abito terrestre che indosso ( capisce mi servo di un corpo umano per presentarmi, la vostra società ortodossa non concepisce la vista di tentacoli a pois senza rabbrividire). Ultimamente mi sono impossessato del corpo di Gigi Sabani, secondo lei è adatto?
- Attendo vivamente una sua risposta, saluti da Sirio /"!$%% e come dite voi "il bagno è infondo a destra".
- - messaggio tradotto da Reeny Biuster, codice jkl8945789/d
Mi trovavo nel centro di una grande città, non importa il nome, a metà degli anni '80. All'epoca ero un giovane scapestrato, disperato proprio come lo siete voi adesso, ma con una mente molto più programmatica e degli occhiali finti giganteschi a montatura gialla che sono riuscito a tenere su solo dopo essermi rotto il naso 3 volte. Tramite una rudimentale osservazione delle abitudini femminili (pensa, non possedevo nemmeno un microscopio al'epoca! Mi arrangiavo avvicinandomi lentamente alle ragazze con una lente d'ingrandimento camuffata da fucile di precisione, urlando poesie per confonderle) avevo capito immediatamente che nel rimorchio, come in alcune arti marziali, possono esistere vari "stili", ispirati magari al regno animale. Qui di seguito, non senza una certa emozione, riporto parte degli appunti di questa rudimentale seppur efficace teoria.
- La tartaruga: Se una persona che vi vede utilizzare questo stile vi dovesse descrivere, non userebbe il termine lento, ma estenuante. Sostenete con certezza disinvolta e perchè no, un pò di quella sana e pesante ambiguità, di possedere un valido rifugio sul retro della vostra persona, e agite di conseguenza. Ogni volta che lei vi rivolge la parola, alzate la maglietta sopra la vostra testa e rimanete così per qualche minuto, per riemergere poi lentamente e con grande circospezione. Se la invitate a prendere un caffè, ovunque siate, ditele "Accomodati!" semplicemente dandole le spalle e indicando con una certa insistenza la vostra schiena. Mentre lei, incantata dalla sicureza che le offrite, esiterà, urlate all'improvviso "CAZZO attenta al terzo gradino!" e poi imitate una persona che cade dalle scale, in una rocambolesca doppia interpretazione mimico-fonetica di lei che ruzzola e contemporaneamente di voi che le urlate NOOOO!.
- Il piccione: Fate scattare la testa avanti e indietro ad ogni passo, con veemenza inaudita tanto da rendere simile a un singulto ogni vostra parola. Mentre camminate fermatevi di tanto in tanto, e raccogliete ogni cicca di sigaretta che potete trovare a terra. Masticatela e poi sputatela, mentre lei vi parla.
- Il geco: Trovate un muro fresco, e dimostratele che il silenzio e l'immobilità sono imbarazzanti solo se si vuole che lo siano.
- Il Piloro: Dato che non siete sicuri se il piloro sia una valvola dello stomaco o un animale esotico dimostratevi pesantemente dubbiosi e assorti nei pensieri.
- Il Liocorno: Non presentatevi all'appuntamento.
Caro anonimo, (o %%$"|!%, o Armando), capirai dunque che non ha senso modificare la sovrastruttura rituale del tuo pianeta natale, quanto modificarla. Il segreto, come in ogni cosa nella vita, sta nell'adattamento, e nelle trecce del naso.
- Anonimo tra un versetto satanico e l'altro ha detto...
- Finocchi.
- Kabrakarta avvolto in una bandiera di sua invenzione ha detto...
- Sono follemente innamorato della mia insegnante di Spinning Subacqueo ma non so come fare colpo su di lei.. Ho provato a farmi notare prima utilizzando un Supermotard invece della classica ciclette ma nulla..poi mi sono presentato vestito da ciclista con la maschera di Pantani ed una t-shirt con scritto "Dead" ma ancora niente..sembra che non mi voglia prendere in considerazione..
- Aiutatemi vi prego perchè sono disperato e non so che brutti gesti potrei fare, tipo incendiarmi i nei o unendoli come fossero dei puntini numerati..
- Un disperato Kabrakarta
Vi saluto caldamente, ricordandovi che in edicola da questo mese, dopo il grande successo degli allegati di approfondimento "Distinguere raccapriccio, suppliche e conati disperati in una normale conversazione. E' poi così necessario?" e "Scindere corpo e mente. Quando consiste reato?" comincia ad uscire con la nostra rivista la serie di allegati ispirati al mago di Oz e organizzata con la collaborazione incrociata di due associazioni che vantano una lunga storia di stretti rapporti: la A.M.C.R. (Associazione Macellai Che Risparmiano) e la C.C.S.S. (Custodi Cimitero Senza Scrupoli).
Nella prima uscita un cuore, nella seconda un cervello, e nella terza due testicoli.
A presto, passerotti!