domenica, marzo 04, 2007

Negli ultimi mesi è sorta nella nostra redazione una sorta di emergenza. Alla nostra casella postale sono arrivate richieste sempre più pressanti di aiuto da parte di una generazione dalla quale francamente non ci aspettavamo un'attenzione così viva. Un'età caratterizzata dalla nullafacenza, dal riposo e dalla dipendenza da pillole di vario genere, spesa quasi interamenente su una poltrona, fissi di fronte ad uno schermo sintonizzato su competizioni sportive: l'adolescenza.

Certo, il tempo passa, e il mondo cambia, e se le persone della mia generazione hanno usato il vasino fino ai 34 anni e hanno ingaggiato il mago coi palloncini al proprio matrimonio, al giorno d'oggi tutto sembra essere cambiato. Il mondo gira così veloce che non ha fatto poi tanto scandalo in Russia il cosiddetto "caso Matrioska", lì dove in un parto plurigemellare la sorellina è venuta alla luce in stato interessante. Si dice che il precoce fratellino, fuggito di soppiatto qualche giorno prima della sua nascita con la scusa di un aborto spontaneo, abbia trovato asilo politico e riparo dalle intemperie sotto lo zigomo destro di Mick Jagger.

Dedichiamo quindi il resto di questo intervento ad alcune tattiche da utilizzare nell'habitat naturale di questa generazione: la scuola.

Premessa n.1: Il vostro obiettivo si trova nella vostra stessa classe.
Voi non vi siete mai sentiti alla sua altezza, non potete competere con gli altri vostri compagni, loro sì, dei ragazzi con savoir faire. Sempre seduti al primo banco, prendono i voti migliori, non escono a ricreazione e i loro fisici sottili e il colorito candido e puntinato quasi smuovono anche il vostro interesse. Lei ama specchiarsi nei loro occhiali, e notate con una punta di invidia come li indica ridendo ogni volta che un rivolo di saliva abbandona le loro labbra socchiuse di fronte ad una spiegazione alla lavagna. Niente a che fare con l'idiota rossore che le invade le guance quando vede voi, o con i sorrisi ebeti che vi regala osservandovi con la testa reclinata in avanti. Il vostro sentimento vi strugge, e tutta questo disprezzo nei vostri confronti vi avvilisce. Non temete passerottini, perchè ci siamo noi.

Soluzione 1.1:
Presentatevi a scuola con un animale morto nello zaino, possibilmente di dimensioni considerevoli, meglio se trapassato da qualche giorno, e conseguentemente gonfio di gas. Attendete la ricreazione, cercando nelle prime ore di sviare l'attenzione dei vostri compagni dal contenuto della vostra borsa, il cui odore non mancherà di provocare qualche conato nei più sensibili. Durante le ricerche della causa di tale malodore, fate finta di nulla e picchiate sulla testa chiunque si avvicini. Qualora ciò dia vita ad una rissa, rimandate pazientemente tutto al giorno seguente. Appena suona la campanella, quando lei ancora non si è alzata dal banco, svuotateci sopra il contenuto dello zaino e repentinamente forategli il ventre con una matita proponendo alla ragazza con irrefrenabile euforia una divertente sfida: "Quanto ci butti che i vermi non hanno ancora invaso i polmoni?" (è una domanda a trabocchetto, è ovvio che i vermi gli hanno già invaso i polmoni, ma dimostrarsi fallibili le dimostrerà la vostra umanità). Fate sì che prima di perdere del tutto i sensi a causa del getto di gas che le ha investito il volto la ragazza vi dica a che ora potete passare a prenderla.

Soluzione 1.2:
Appena entrati in classe prendete il vostro banco e giratelo verso la parete di fondo, attaccandolo appena di fronte al suo. Ignorando i richiami dell'insegnante prima, dei bidelli poi, del preside dopo, della vigilanza in seguito e dei pompieri infine, fate in modo di non staccare mai i vostri occhi sbarrati dai suoi, nemmeno quando la cosa comincia ad impaurirla seriamente.


Premessa n.2: Il vostro obiettivo è l'insegnante.
La ragnatela di rughe sotto il suo collo, i suoi capelli corti radi e tendenti al violaceo, le vene vaircose che disegnano bassorilievi d'amore sui suoi polpacci che si interrompono bruscamente appena sopra due scarpine incredibilmente piccole e finemente ricamate d'oro, la sua abitudine a mangiare tramezzini uovo e salamella durante le interrogazioni, quelle volte che si interrompe improvvisamente per qualche secondo nel mezzo di una spiegazione e con espressione corrucciata getta lo sguardo nel vuoto, e in classe poco dopo si spande un odore simile a quello che otterreste nel caso seguiste la Soluzione 1.1. Sono queste le cose che vi fanno impazzire, che smuovono il vostro stomaco e lo sollevano fino alle nuvole. Ma la maturità, la differenza d'età, il fatto che siete troppo, troppo uguali, perchè anche a voi piacciono tanto i tramezzini con uovo e salamella, vi bloccano totalmente. Come fare?

Soluzione 2.1:
Scrivete "TI" sulla vostra palpebra destra, e "AMO" su quella sinistra, e poi sbattete le palpebre in continuazione. Una volta catturata la sua attenzione in questo modo, procedete mostrandole le vostre braccia spalancate, dove avete scritto, a partire dalla punta del medio della destra fino alla punta del medio della sinistra, "MAESTRA ALLATTAMI MA NON FARLO SENZA CHE GLI ALTRI CI GUARDANO STAVOLTA". Una volta che ormai le occhiate che vi lancia si sono intensificate, in termini di quantità e preoccupazione, alzatevi la maglietta e mostratele il vostro torso che avete interamente colorato con un pennarello nero lasciando solo la scritta "NON HO VERGOGNA DI NOI". A quel punto, passerottini, mentre vi appresterete a calare i vostri pantaloni nell'eccitazione generale, dovreste cadere a terra vittime di un avvelenamento da sostanze chimiche a causa dello spirito che avete sul corpo. Indovinate chi non abbandonerà mai il vostro capezzale?

Soluzione 2.2:
Proverbiale è la predilezione delle insegnanti per i felini. Comprate un costume da gatto, il più sexy che vi potete permettere, e durante tutta la lezione strusciatevi sulle sue gambe e marcatela con dell'urina.

10 regole terribilmente chic.
  1. Dimenticarsi intenzionalmente di indossare alcunchè, tranne un marsupio di garfield, e fingere stupore (ma non imbarazzo) quando si è posti di fronte all'evidenza.
  2. Scandire ogni parola con un calcio all'inguine assestato ad un passante. Non procedere nel discorso finchè non si trova qualcuno da calciare.
  3. Alzare la mano per prendere parola anche quando siete solo in due a parlare, e poi non dire niente quando vi viene concessa.
  4. A tavola ogni cosa che può passare per il naso, deve farlo.
  5. Azzardare paragoni tra lutti recenti e dolci da pasticceria.
  6. Se si è calvi, sostenere con convinzione di avere capelli folti, ma trasparenti.
  7. Parlare sempre e solo dei Flintstones.
  8. Costruire una macchina volante a pedali, invitare la ragazza a fare un giro e schiantarsi su una scolaresca.
  9. Fingere di essere sull'orlo di uno sternuto per giorni e giorni.
  10. Cominciare ogni frase con "Se hai finito di dire cazzate, fammi dire che-"
A presto, passerotti!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono follemente innamorato della mia insegnante di Spinning Subacqueo ma non so come fare colpo su di lei..
Ho provato a farmi notare prima utilizzando un Supermotard invece della classica ciclette ma nulla..poi mi sono presentato vestito da ciclista con la maschera di Pantani ed una t-shirt con scritto "Dead" ma ancora niente..sembra che non mi voglia prendere in considerazione..
Aiutatemi vi prego perchè sono disperato e non so che brutti gesti potrei fare, tipo incendiarmi i nei o unendoli come fossero dei puntini numerati..
Un disperato Kabrakarta

ZC ha detto...

Scrivo qui per informarti che ho appena riaperto graziemamma.blogspot.com
con una grafica completamente rinnovata. Facci un giro e vedi se ti piace! :-)