mercoledì, aprile 26, 2006

Il vostro obiettivo si trova a pochi metri da voi. Siete già in preda alle palpitazioni, ma se avete seguito ogni consiglio e se vi siete equipaggiati come vi abbiamo consigliato in precedenza, ragazzi, non c' nulla da temere! Mi raccomando, seguite quanto riportato di seguito e memorizzate attentamente ogni mossa:
Avvicinatevi con passo felpato. Avete riempito le vostre scarpe di rane vive e di pastura, quindi lei, anche se di spalle, NON potrà non notare il vostro avvicinamento! Quando ormai pochi metri vi dividono da lei accelerate il passo e mimate un terzo tempo da basket, compiendo una piroetta nel salto finale e atterrando con un arresto davanti alla sua faccia presumibilmente sbalordita da tanta agilità. Approfittate di questo momento di stupore per prenderle la mano e dirigerla verso le vostre mutande (che avete rubato ad un barbone in fiamme, ricordate?). Le farete quindi spingere il pulsante "play" del walkman che avete precedentemente legato con dei baffi di gnomo al vostro pene in semierezione (attenzione!!! è importante che lei spinga il pulsante play! uno sbaglio potrebbe inficiare l'effetto dell'intera missione!). Il mangianastri così comincerà a recitare quanto avete impresso sulla cassetta a casa vostra: "Mi piaci, assomigli a mia madre." e poi, con voce flautata " Mi attizzi, mamma. Ti posso chiamare mamma?", il tutto ripetuto decine di volte, a velocità crescente. Nel contempo cominciate a saltare con la sua mano nelle mutande, urlando "lo vuoi un fiore? lo vuoi un fiore?". Dopo un trenta secondi di saltelli, calmatevi, prendete la lametta che avete appuntato al vostro orecchio destro e cominciate a tagliarvi la pelle in corrispondenza del tatuaggio a forma di rosa che vi siate fatti a casa artigianalmente con un ago da cucito, ubriachi di rum. Durante l'operazione potete gridare "ecco il fiore! ecco il fiore!", ma la cosa è facoltativa, seguite il vostro istinto. Dopo aver fatto questo, siete pronti per il momento cruciale: la dichiarazione. Ormai lei sarà pronta, le sue orecchie attente a quello che state per dirle. Fatevi coraggio, non bisogna vergognarsi di esprimere i propri sentimenti! La forma della dichiarazione la lasciamo alla vostra discrezione, tuttavia questa dovrà comprendere al suo interno, e con attinenza logica, le seguenti espressioni: "barrito tutto speciale", "aeronave del cazzo che ti si porta" e "ti rispetto molto". Quest' ultima intercambiabile con "AAAAAaaaaaaaaaaaaaaagggghhhhhh togli i tuoi artigli dal mio cervello, demone della foresta!". L'effetto è assicurato.

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